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martedì 22 settembre 2009

The age of stupid

(le Alpi, nel film, qui per altre immagini)

Il 22 settembre si terrà in contemporanea in oltre 45 paesi e 550 cinema la prima del film sul cambiamento climatico The Age of Stupid.

The Age of Stupid, letteralmente l'Era degli Stupidi, è un film-documentario e di animazione ambientato nel mondo devastato del 2055. In un mondo devastato, Pete Postlethwaite (nomination all-Oscar) interpreta un anziano, che si trova a riguardare filmati di archivio del 2008 e a chiedersi: perché non abbiamo fermato il cambiamento climatico quando ne avevamo la possibilità?

Sito ufficiale: qui.

Link qui, qui e qui, trailer qui.
Locandina, qui.
Cinema che aderiscono, qui.

venerdì 5 giugno 2009

Il tuo pianeta ha bisogno di te


Quest'anno e' il  Messico ad ospitare la Giornata Mondiale dell’ Ambiente, una manifestazione che si celebra il 5 giugno di ogni anno ormai dal 1972. La Giornata Mondiale dell’ Ambiente è da sempre uno dei principali strumenti delle Nazioni Unite (Onu) per sensibilizzare l’ opinione pubblica sulla questione ambientale a livello mondiale e richiamare l’ attenzione del mondo politico favorendone l’ azione.

La scelta del Messico riflette il crescente ruolo politico del paese latino-americano nella lotta contro il cambiamento climatico. “Questo Paese - ha dichiarato Steiner, direttore esecutivo del Programma per l’ ambiente dell’ Onu - ha ancora davanti molte difficoltà tra cui l’ inquinamento elevato dell’ aria nelle città, la dipendenza dalle risorse di combustibile, il degrado della terra. Ma sta anche emergendo tra i Paesi in via di sviluppo dando un contributo cruciale per la creazione di un nuovo trattato climatico decisivo e completo“. 

Il tema scelto per il 2009 è “Il vostro pianeta ha bisogno di voi, uniti per combattere il cambiamento climatico”, riflettendo l’urgenza per le nazioni di accordarsi sul nuovo patto alla cruciale Convention di Copenhagen sui cambiamenti climatici e di collaborare per il superamento della povertà e per la gestione delle risorse ambientali.  

Proprio su volonta' delle  Nazioni Unite per celebrare l’importanza di salvaguardare l’ambiente sono stati promossi molti eventi televisivi: per oggi sono previsti dibattiti, documentari, speciali e film. 

Rai Uno ripropone “Pianeta Terra”, la serie in 11 episodi prodotta, tra gli altri, da BBC e Discovery Channel e girata interamente in alta definizione.   
Discovery Science, su Sky, proporrà Project Earth, un documentario che vede la presenza di tre dei più importanti scienziati del mondo impegnati nella lotta ai mutamenti climatici. 
La7. Nel pomeriggio partirà uno speciale condotto dal direttore Antonello Piroso. Seguirà una puntata ad hoc su all’interno del programma Otto e mezzo e dalle 21 in poi il film “2075: il clima che verrà” e il documentario “Il mistero delle nuvole” sulle radiazioni cosmiche che sembra abbiano un’influenza ed un ruolo nei cambiamenti climatici.

Imperdibile:   YouTube trasmette dal 5 giugno, disponibile per 10 giorni,  in anteprima il film «Home», prodotto dal regista Luc Besson; il film, della durata di un'ora e mezzo, è disponibile in inglese, francese, spagnolo e tedesco (italiano no)
Link qui.

Tutto il palinsesto verde, qui

Sito ufficiale, qui.

I miei post sulla giornata dell’ambiente del 2008 e del 2007.

venerdì 20 marzo 2009

E' primavera



Spesso si semplifica dicendo che la primavera inizia il 21 marzo ma in realta' la data dell'equinozio di primavera oscilla fra il 20 e il 21 marzo; quest'anno cade appunto il 20.
Precisamente alle 12.44, cioe' ora.
E pensare che nel mio blog c'era ancora la neve...

Sempre in tema di astronomia l'anno trascorso, il 2008, e' durato moltissimo: infatti oltre ad essere bisestile e' anche durato un secondo di piu'.
A causa della velocità irregolare con cui ruota la Terra, in particolare il rallentamento del suo movimento di rotazione, il 2008 e' durato un pochetto di piu'. Gli orologi atomici, che sono perfettissimi hanno dovuto essere risistemati. Questo era successo sia nel 2005 che nel 1999.
Che fanno ben 3 secondi in soli 10 anni!

I modificati impegni e orari della giornata (temporanei) mi riducono ancor piu' il tempo che avevo a disposizione per il blog, pero' sono tornata.
Ringrazio tutti dei commenti lasciati e presto passero' da voi.
Buon inizio primavera a tutti.

Curiosita': la borsa di Tokio chiude per l'equinozio di primavera; il logo di Google per l'evento, qui.

martedì 9 dicembre 2008

Fossile del giorno



L'Italia sul podio? Prima?!?

Peccato che il riconoscimento sia il Fossil of the Day Award, che
viene assegnato al Paese che si distingue per la peggiore politica nei confronti dei combustibili fossili e l’Italia l’ha appena vinto alla conferenza sul clima di Poznan.

Il "premio" istituto per la prima volta nel 1999, durante la conferenza mondiale sul clima di Bonn, il «Fossile del giorno» viene assegnato quotidianamente a uno o più Paesi che, secondo la giuria, si sono distinti per le loro azioni di disturbo, o addirittura di sabotaggio, al processo negoziale sul clima.

La motivazione?
«L’Italia è convinta di riuscire a minare alle basi la conferenza di Poznan con i suoi complotti -si legge nella sferzante conclusione delle motivazioni-, tanto che i suoi ministri affermano che prima della prossima conferenza di Copenhagen tutti gli obiettivi dovranno essere ridefiniti. L’Italia è molto intelligente, ma il CAN ( Climate Action Network, la rete internazionale di oltre quattrocento associazioni non governative che partecipano ai lavori della conferenza) ha occhi dappertutto. E così, Fossili per voi!».
Nessun commento dalla delegazione italiana…


Link qui, qui.

# Aggiornamento 12/12/2008: Vinto anche oggi, qui.

martedì 14 ottobre 2008

Liste rosse


Si avvia alla conclusione (5 -14 ottobre 2008) il World Conservation Congress organizzato dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) a Barcellona, in Spagna.
L'evento, che riunisce 8.000 rappresentanti di governi, e' organizzato ogni quattro anni, ha lo scopo di migliorare il modo in cui viene gestito l'ambiente naturale per lo sviluppo umano, sociale ed economico.
Imprese e organizzazioni non governativesi si sono concentrate su tre sfide chiave: come far fronte al cambiamento climatico, come salvaguardare la diversità della vita in tutte le sue forme e come fare di una valida gestione ambientale.

La protezione della natura copre a tutt'ora il 12% delle terre emerse.
(Guarda le percentuali di aree protette per paese, qui)

Le notizie finanziarie hanno posto un po' sottotono l'evento pero' gli argomenti trattati e i dati emersi meritano un post :-)

Mammiferi: a livello mondiale, la Lista Rossa (lista che elenca le specie a rischio di estinzione) comprende 44.838 specie totali di animali, di cui 16.928, sono considerate a rischio (il 38%).
Un anno fa comprendeva 41.415 specie, di cui 16.306 sono stati valutati sotto minaccia;
Quasi la metà delle specie di primati è a rischio di estinzione: 300 delle 634 specie di scimmie rischia di scomparire a causa della distruzione dei loro habitat, della caccia o del commercio illegale degli esemplari;
Uccelli: salgono a 1.226, secondo la Lista Rossa 2008 Iucn, le specie di uccelli a rischio a livello mondiale: 190 sono "gravemente minacciate di estinzione":
Orsi: Sei specie di orso su otto sono minacciate;
Squali del mediterraneo: 42% delle specie di questi animali nel Mare Nostrum risultano a rischio estinzione.

"Per la prima volta", dice Wendy Foden, del programma specie dell´Iucn, « e' stata effettuata una valutazione sistematica della sensibilità delle specie al cambiamento climatico.
Dal rapporto "Species susceptibility to climate change impacts" che prende in esame in particolar modo il riscaldamento globale (in base alla vulnerabilita' della specie) : "3.438 specie di uccelli, tra le 9.856 specie esistenti nel mondo, presentano caratteristiche che le rendono sensibili al cambiamento climatico".
Secondo la Lista Rossa dell´Iucn 3.217 delle 6.222 specie di anfibi del mondo rischiano di pagare molto caro gli effetti del riscaldamento globale.
Anche i coralli endemici delle barriere coralline sono molto sensibili al global warming: ben 566 delle 799 specie di corallo sono a rischio.

Biodiversita':


Si sa che le aree protette rappresentano il luogo più idoneo per il monitoraggio degli effetti dei cambiamenti climatici.
La perdita di biodiversità, causata in buona parte dal mutamento climatico rappresenta infatti una vera e propria minaccia non solo per l’ambiente ma anche per tutti gli esseri viventi.
L'Italia, in Europa, è privilegiata per ricchezza naturale. Per quanto riguarda la fauna, sono circa 57 mila le specie animali tutelate all'interno dei Parchi: 56.168 invertebrati, 1.254 vertebrati, 93 mammiferi, 473 uccelli, 58 rettili, 38 anfibi, 473 pesci ossei, 73 pesci cartilaginei; per la flora le specie vegetali sono circa 5.600 (il 50% delle specie europee e il 13% endemiche). Nonostante questo si stima una diminuzione su base locale del 40% del patrimonio delle piante mentre il 68% dei vertebrati risulta in pericolo.


Monti:
L'importanza della salvaguardia dell'ambiente non puo' non passare anche per l'ambiente montano e delle alte vette; si sono dedicati ben 2 giorni all'importanza delle regioni montuose all'interno dell'ecosistema mondiale con una giornata specifica delle alte catene latino americane e asiatiche e delle attività che le organizzazioni internazionali stanno svolgendo in queste aree geografiche e delle attività svolte per la loro salvaguardia dalle organizzazioni internazionali, come il progetto di Partnership nelle regioni dell'Himalaya, Karakorum e Hindu Kush, di cui fa parte anche il Comitato EvK2Cnr.

Pesca:
Dito puntato sull'eccesso di pesca, che ha portato a un depauperamento preoccupante dello stock ittico. Quest'ultimo a sua volta, oltre a determinare lo sfruttamento di 3/4 delle specie ittiche (e minacciare vere e proprie estinzioni, come nel caso del merluzzo), fa sì che, in presenza di meno pesci nei mari, i costi per catturarli e intercettarli crescano sensibilmente.

Piante officinali:
Ogni anno vengono commercializzate 400 mila tonnellate di piante medicinali ed aromatiche, circa l´80% delle quali viene raccolto in natura. Si tratta di almeno 3 mila specie di piante e molte stanno subendo uno sfruttamento eccessivo che le mette in pericolo di estinzione e compromette habitat e guadagni.
La Lista Rossa dell´Iucn applica dei criteri e implementa norme che mettano un freno allo sfruttamento di piante che rischiano l´estinzione
«In tutto il mondo, molte persone dipendono dalle piante medicinali e profittano degli effetti terapeutici delle medicine della "farmacia naturale" - dice Guillermo Castilleja, direttore per la conservazione del Wwf - Questo nuovo accordo è un importante passo avanti nel garantire la sostenibilità a lungo termine e la fornitura di questi prodotti naturali di inestimabile valore».

Malattie (insomma di finire con una nota positiva proprio non si riesce ...)
Durante il Congresso mondiale della International Union for Conservation of Nature, La Wildlife Conservation Society (WCS) che ha presentato il suo nuovo studio 'The deadly dozen: wildlife diseases in the age of climate change'.
La 'letale dozzina' cui si accenna nel titolo dello studio fa riferimento a dodici zoonosi - le malattie nate dagli animali - che potrebbero conoscere una diffusione planetaria a causa dei cambiamenti climatici.
Le dodici malattie che potrebbero conoscere una maggiore diffusione sono l'influenza aviaria, la babesiosi, il colera, l'ebola, le malattie legate ai parassiti intestinali ed esterni, la malattia di Lyme, la peste, la marea rossa, la febbre della Rift Valley, la malattia del sonno, la tubercolosi e la febbre gialla.
"La salute degli animali selvatici e' strettamente legata agli ecosistemi in cui vivono e anche piccoli cambiamenti possono avere grandi conseguenze su quali malattie possono emergere ed essere trasmesse man mano che il clima cambia".

Infine, nel corso del congresso si e' tenuta l'elezione del nuovo presidente della Iunc, l’indiano Ashok Khosla, che ha superato gli altri due candidati, Purificació Canals e Carlos Manuel Rodríguez, in passato ha ricoperto la carica di direttore del Programma ambientale delle Nazioni Unite.

Link qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui.

domenica 28 settembre 2008

Co2 X 4



E' uscito da 2 giorni il rapporto del progetto internazionale Global Carbon Project (Gcp) sul budget di carbonio nel 2007, il tasso di crescita delle emissioni antropogeniche di anidride carbonica (CO2) del pieneta
Dal 2000 è aumentato di 4 volte rispetto al decennio precedente.


Secondo il Gcp, l'aumento ha portato le concentrazioni atmosferiche di CO2 ad un valore di 383 ppm nel 2007, il 37% sopra il valore all'inizio della rivoluzione industriale (circa 280 ppm nel 1750). La concentrazione attuale è la più alta degli ultimi 650.000 anni.

L'aumento sarebbe stato di 3,5% l'anno, invece del 2,7% che l'IPCC ha predetto per il "worst case scenario" e dello 0,9% degli anni 90.

Inoltre, secondo il rapporto, il maggiore aumento delle emissioni si è verificato nei Paesi in via di sviluppo, specialmente Cina e India, mentre nei Paesi industrializzati le emissioni sono aumentate lentamente. La Cina nel 2006 ha superato gli Usa ed è diventata il Paese maggiore emettitore di CO2 al mondo, mentre l'India supererà presto la Russia come terzo Paese maggiore emettitore.

Se 10 anni fa i paesi maggio emettitori di CO2 erano rispettivamente USA, Cina, Russia, Giappone, ora sono Cina, USA, Russia, India.

(India e Cina sono fuori dal protocollo di Kyoto. Giusto perche' ho nomimato il protocollo ecco l'italia, che invece l'ha sottoscritto, cosa ne pensa ora per voce del suo ministro per le politiche comunitarie Ronchi, qui.)

L'efficienza di assorbimento degli ecosistemi naturali (foreste ecc), come se non bastasse, e' diminuita.
(Chissa' perche'???) "Solo" del 5%.

Link qui, qui e qui.

lunedì 23 giugno 2008

G 8 . Colpito ?



Comincera' il 7 luglio e durera' 3 giorni il summit del G8 a Hokkaido, in Giappone.
Dal sito del World Economic Forum si puo' leggere una richiesta, proveniente da 99 amministratori delegati di grandi multinazionali, tra cui British Airways, Deutsche Bank, EDF, Petrobras e Shell, di intervenire rapidamente contro il riscaldamento globale dimezzando le emissioni di gas ad effetto serra entro il 2050.
Oltre a cio anche una proposta per di fissare dei limiti a medio termine delle emissioni, per prevenire gli effetti piu' gravi del riscaldamento globale.
Il premier nipponico, Yasuo Fukuda, presidente del G8, ha dichiarato che “il G8 non è il luogo per mettersi d’accordo su un simile obiettivo
(????) , anche se poi ha comunque dichiarato che il Giappone si impegna ad una riduzione del 60-80% delle emissioni di CO2 entro il 2050.
Link qui e qui.

In questi giorni a Londra, Kofi Annan in occasione della presentazione del raporto dell'Africa Progress Panel (APP), un gruppo di monitoraggio fondato, nel 2006, da Tony Blair, ha dichiarato che la crisi alimentare mondiale ”minaccia di distruggere anni, se non decenni, di progresso economico, con 100 milioni di persone spinte verso la povertà assoluta. ... Il costo del cibo non sarà più misurato tramite i prezzi di grano e riso, ma tramite il numero crescente di morti infantili nei paesi africani" (!!!!!).
Il G8 dovra' affrontare la crisi alimentare.
Link qui.

L'Italia intanto annuncia un raddoppio degli aiuti umanitari, da 60 a 130 mln di euro: 30 milioni in aiuti alimentari e i i rimanenti a sostegno di programmi di sviluppo agricolo e rurale.
Link qui.

giovedì 5 giugno 2008

Abbandona la dipendenza



Ogni anno, il 5 giugno, nel mondo viene celebrata la Wed - World Environment Day ovvero la Giornata Mondiale dell’Ambiente, istituita dall’Onu in onore alla Conferenza di Stoccolma tenutasi nel 1972, in cui venne stipulato il Programma Ambiente delle Nazioni Unite.
Lo slogan scelto per la Giornata Mondiale per l’Ambiente di quest’anno è «Kick the Habit! Towards a Low Carbon Economy», ovvero «Abbandona la dipendenza! Verso un’economia a basso carbonio”», ricordando come il cambiamento climatico stia diventando sempre di più il "tema caldo" della nostra era.

L’obiettivo della Giornata 2008 è di dare "un volto umano" alle questioni ambientali; far sì che le persone siano parte attiva dei processi di sviluppo equo e sostenibile; far comprendere che la società è fondamentale per cambiare le abitudini in materia ambientale.

Una nuova e uklteriore occasione per promuovere e riflettere sull'esigenza di adottare di stili di vita diversi, rispettosi dell'ambiente, attraverso la diminuzione delle emissioni inquinanti, la salvaguardia dei boschi e delle foreste e l'utilizzo di energie pulite.

Altri link qui, qui e qui, il principe Carlo "salvate le foreste pluviali", qui; il festival intenazionale dell'ambiente, qui;
Il mio post dell'anno scorso, qui.

martedì 3 giugno 2008

Tavole vuote



Inizia oggi il vertice FAO a Roma. Circa 40 capi di capi di Stato e di governo si confrontano a sui temi dell'alimentazione (link qui e qui).
Il dibattito prende il via da due allarmi lanciati quasi simultaneamente da altrettante istituzioni Onu. Fu la stessa Fao, nel 2007, a sollevare il problema della scarsità delle scorte mondiali di cereali, fondamentali sia come alimento-base sia come foraggio. In parallelo, l'Ipcc metteva in guardia dai rischi sempre più concreti dei cambiamenti climatici. A questo si legano le insidie dei biocarburanti derivati da mais e canna da zucchero, che tolgono spazio alle colture alimentari (link qui e qui).

Contemporaneamente pero' si svolgera' un controvertice nel quale a confrontarsi non saranno capi di Stato e di governo, ma le associazioni di contadini e pescatori del sud del mondo. Si chiama 'Terra Preta'
"I contadini del sud", hanno riferito dall'Associazione ong italiane, "saranno ascoltati solamente per un'ora e mezza durante i tre giorni alla Fao, mentre sono loro le vittime principali dell'impennata dei prezzi del cibo"
“Il cibo c'è ma ci si specula sopra, le multinazionali con la crisi alimentare hanno triplicato i loro business”
Sergio Marelli, che fa parte del Comitato italiano sulla sovranita' alimentare, ha annunciato il controvertice e un presidio davanti alla Fao chiamato 'Tavole vuote', "a simboleggiare", ha spiegato "che i veri protagonisti del summit non sono stati invitati e i loro banchi ideologici rimarranno percio' vuoti".

Altri blogger che ne parlano: Davide, Alberto.

martedì 22 aprile 2008

Effetto ... terra



Il 22 aprile 1970, rispondendo ad un appello lanciato dal senatore democratico Gaylord Nelson, venti milioni di cittadini americani si mobilitarono per una spettacolare dimostrazione a favore della salvaguardia dell'ambiente. Si dice che l’idea di dar vita alla “manifestazione madre” arrivò dopo un viaggio a Santa Barbara: qui Gaylord rimase impressionato da un drammatico incidente petrolifero lungo la costa della città.
Da quel giorno, il 22 aprile è diventato la Giornata mondiale della Terra (Earth Day), un evento internazionale, oggi celebrato in 175 nazioni, che ha per scopo la sensibilizzazione del pubblico sui temi della conservazione dell'ambiente in cui viviamo.


Link ufficiale Earth Day con eventi e petizione.

Altri link qui, qui e qui,decalogo della Coldiretti per tagliare le emissioni; Commento Al Gore, WWF emergenze del pianeta: energia, cibo e acqua; i nostri consumi (per esempio, con alcune curiosita', :

Mediamente una persona nell'arco della vita:
• guarda 148 minuti di televisione ogni giorno,
• dice 123,205,740 parole
• Un individuo medio consuma 15,951 confezioni di latte
• Mangia4 capi di bestiame, 21 pecore e 15 maiali; 1200 polli inoltre e 13.345 uova
• Nei primi due anni e mezzo di vita mediamente subisce 3800 cambi di pannolini.
• Ogni singolo giorno, circa 155 litri di acque di scarico per persona
• utilizzerà almeno 4,239 rotoli di carta igienica
• sarà responsabile di inviare circa 40 tonnellate di rifiuti nelle discariche
• farà circa 7,163 bagni o docce nella sua vita, usando quasi un milione di litri d’acqua.
)

Grazie a Luca e Tommi che me lo hanno "ricordato" e che hanno dedicato un (anche due) post all'argomento.

Test: e tu quanto sei verde?
Scopri in 7 domande quanto sei verde. Io sono risultata: 56/64 incredibile, credvo di piu', ma almeno il commento e' incoraggiante:
“Mutando il tuo spirito stai cambniando il mondo”.

mercoledì 26 marzo 2008

Rompiamo il ghiaccio


Clicca qui per vede la fotografia ad alta risoluzione.

Oggi l'University of Colorado's National Snow and Ice Data Center ha dato notizia ed ha diffuso le foto di un grandissimo frammento di ghiaccio lungo 41 kilometri e largo circa 2.5 ( per un totale di circa 400 km quadrati, il doppio dell'isola d'Elba) che si sta staccando dal pack gia' del 28 febbraio scorso.

A staccarsi dal continente antartico e a finire in mare è stato il cosiddetto "Asse di Wilkins", un'area della parte occidentale dell'Antartide che gli scienziati avevano già previsto sarebbe collassata. Ritenevano però che sarebbe avvenuto tra quindici anni.

La Penisola antartica ha gia' visto il ridimensionamento e il distacco di diversi blocchi di ghiaccio, sei dei quali sono scomparsi del tutto: Prince Gustav Channel (27 febbraio 1995, 270 miglia quadrate, Larsen A (1995), Larsen B (2002), Wordie, Muller e Jones.

Commenti:
"Quanto avvenuto è rarissimo - hanno commentato al centro di Boulder : il fenomeno è "certamente" dovuto agli effetti del surriscaldamento globale.

La banchisa Wilkins era là da almeno un paio di centinaia d'anni, ma l'aria calda e l'effetto del frangente hanno provocato il distacco», ha spiegato Ted Scambos del Nsidc.

"Sono fenomeni osservati da parecchi anni, quindi non si tratta di una novita'", commenta Massimo Frezzotti, glaciologo dell'Enea. "Si sono gia' staccati in maniera analoga altri iceberg, ma quello del distacco non e' il problema principale. Il vero problema e' che queste piattaforme di ghiaccio si stanno disintegrando a una velocita' molto maggiore di quanto previsto. Si rompono in tanti pezzetti".
"Tutto questo, l'esperienza ci insegna, e' imputabile all'aumento della temperatura ma anche a una riduzione del ghiaccio marino e, probabilmente a un aumento della temperatura degli oceani"

Link qui , qui e qui.
Il video del distacco, qui.


Il punto sulla situazione dei ghiacciai in Italia di Luca Mercalli in questo magnifico cortometraggio "Ghiacciai 2007".



Tutto questo esattamente a meta' dell' 4° anno Internazionale dei Poli (marzo 2007 a marzo 2008 che pero' durera' fino al marzo 2009).
Il quarto anno negli ultimi 125 anni, questa volta organizzato grazie all’International Council for Science (ICSU) e al World Meteorological Organization (WMO).
Come strumento pubblicitario è stato scelto anche Google Earth. E’ stato infatti pubblicato un layer dedicato all’iniziativa che contiene 50 luoghi polari con la relativa relazione scritta dai scienziati in questi anni.

Secondo alcuni dati preliminari relativi a questo studio abbiamo che: il ghiaccio artico è sceso a quota 4,14 milioni di km².
Come si vede nel grafico qui
la diminuzione è terrificante: dai 7-9 milioni di km² degli anni '70-80 si è passati ai 6-7 milioni di km² degli anni '90 ed ora siamo precipitati a poco più di 4.

Il NSIDC segnala che per la prima volta nella storia il ghiaccio si è fuso fino a 85,5 gradi di latidudine N (in corrispondenza della longitudine 160 E).

Nei soli ultimi 3 anni la calotta ha perso 2/3 della sua estensione estiva.

lunedì 3 marzo 2008

Un verde sito



Sulla rivista settimanale Internazionale (n. 731 - 15/21 febbraio 2008) intitolato "I giornali online sono più ecologici?" di Lucy Siegle dell'Observer si sposa la tesi cha anche internet inquina.

Infatti se e' facilmente intuibile quale devastante impatto ambientale abbiano i giornali cartacei presenti in quantita' in ogni angolo del pianeta, diversa e' la consapevolezza che anche il settore informatico abbia una impronta ecologica che, e' stata colcolata per la Gran Bretagna, pari a quella dell'industria aureonautica.

Un altro studio, questa volta di origine statunitense, afferma che internet è responsabile di più di 45 miliardi di chilogrammi di anidride carbonica all'anno.

Quindi ciascun singolo sito (piu' e' popolare, "peggio e'", e' "responsabile" in parte...
Per compensare tali emissioni, nel dicembre del 2007 è stato lanciato il sito
http://www.co2stats.com/ che, calcolando le emissioni di blog e siti web, permette di azzerarle inserendo all'interno di essi un banner gratuito.
Nel sito dice proprio (traduco e riporto) :
"CO2Stats Basic e' uno strumento gratuito che rende il tuo sito web ambientalmente amichevole.
Ogni volta che la gente vede il tuo sito web o il tuo blog, usano computer e server azionati da energia elettrica. Per creare l'eleettricita', le compagnie energetiche devono bruciare carburante che emette biossido di carbonio nell'atmosfera e causa riscaldamento globale.
CO2Stats tiene sotto controllo quanta elettricita' e' usata per far funzionare il tuo sito e poi "sposta" le emissioni investendo in progetti di energie rinnovabili che aiutano a contrastare il riscaldamento globale.
I nostri "spostamenti" sono finanziati da sponsor pubblicitari che sono impegnati nel rendere Internet piu' ambientalmente amichevole."

Ho deciso di aderire, potete farlo anche voi prelevando il codice e inserendolo nel vostro blog.

[ Sono venuta a conoscenza di questo dal blog di Tommi.]

venerdì 1 febbraio 2008

lunedì 7 gennaio 2008

La Befana ha portato carbone ?



La produzione mondiale di carbone negli ultimi anni e’ aumentata notevolmente, probabilmente stimolata dagli aumenti continui del prezzo del petrolio.
Come si vede dal grafico dopo una stabilizzazione negli anni 90 si assiste ad una ripresa che raggiunge e supera i 3 miliardi di tonn/anno.
Il carbone e’ adatto a produrre energia elettrica vicino ai luoghi di estrazione perche’ costoso da trasportare e ancor piu` da liquefare.
E’ una risorsa locale piu’ che globale: chi ce l'ha - come la Cina, l'America e la Russia - lo usa per le industrie locali, chi non ne ha e deve acquistarlo rischia di pagarlo molto caro.
Grafico del prezzo medio del carbone, qui dal sito EIA.

Ma soprattutto il carbone ha un impatto ambientale devastante. Bruciare carbone significa scaricare grandi quantita' di biossido di carbonio tali da compromettere anche le piu’ pessimistiche previsioni climatologiche.

Interessantissimo e importantissimo viedo che spiega benissimo tutto sul carbone, sulle polveri ecc. ecco che ci dice il professor. Stefano Montanari , qui.

Le riserve di carbone conosciute ne consentono una estrazione a questi ritmi almeno fino al 2150-2200 ma forse a quel punto avremo altri problemi da affrontare, tipo respirare...

martedì 18 dicembre 2007

Smog in the city



E' di ieri la notizia (ecco le grandi differenze con l'inglese, in questo caso una notizia non e' una novita' ) di un record di smog nella pianura padana, link qui, qui e qui.
Si calcola che il trasposto su strada contribuisce fino al 70% all'emissione di pm10, assieme ovviamente a ozono e biossido di azoto.

Il VI rapporto Apat in uscita oggi intanto pone l'accento sul trasporto ("in auto non si arriva a Kyoto", qui).
“Che si tratti di persone o di merci, in Italia si viaggia principalmente su strada. Nel 2006, rispetto al 1990, aumenta del 29% il trasporto stradale privato che arriva a costituire l’ 81,2% della domanda di trasporto passeggeri (di cui solo le autovetture il 75,3%). Vertiginosa crescita registrata nel campo del trasporto merci [..] quello su strada continua a rappresentare la forma di trasporto merci privilegiata, arrivando a costituire circa il 70% del totale. Restano ancora troppo basse le percentuali relative alle altre forme di spostamento delle merci: quelli via mare e su rotaia segnano rispettivamente un 16,1% e 9,9%, lasciando un marginale 0,4% al mezzo di trasporto aereo.”
Link qui.

Per una panoramica davvero aggiornatissima (poche ore fa) su inquinamento, rifiuti, trasporti e biodiversita' , link qui.

martedì 13 novembre 2007

La gabbianella



"Banco di aringhe a sinistra" stride il gabbiano di vedetta, e Kengah si tuffa, insieme agli altri. Ma quando riemerge, il resto dello stormo è volato via, e il mare è una distesa di petrolio.

Luis Sepulveda

Link qui, qui, qui, qui e qui.

mercoledì 7 novembre 2007

Petrolio, piramidi, maledizioni e mummie



Il prezzo del petrolio, lo vedete sulla destra, e' in crescita e' vertiginosa ("alcuni" link qui, qui, qui, qui e qui).

Ma perche' cresce il petrolio? Le tasse, le guerre, le speculazioni, le strategie delle 7 sorelle...
Non sara' semplicemente perche' il petrolio di facile estrazione e' sempre meno e la domanda e' in aumento?

Se non altro con il petrolio cosi caro e come sappiamo di conseguenza (anche se le ragioni rimangono misteriose visto che con anche l'euro piu' forte sul dollaro non e' cosi evidente) la spesa della nostra bolletta, saremo costretti a ripensare anche i nostri consumi individuali.
Insomma se non per virtu' .. per necessita'!
E a proposito di modi di dire ecco che “ non tutti i mali vengono per nuocere”, dice il premio Nobel per l'Economia Robert Engle."Il rincaro dei prezzi dell'energia - spiega Engle - è una minaccia per l'economia. Il rischio dei cambiamenti climatici è un fattore a lunga scadenza, però è molto importante e il caro petrolio può essere un buon modo per frenarlo", link qui.

(Prezzi aggiornatissimi di petrolio, gas, carbone e uranio qui, della benzina in italia qui, per compagnia qui.)

E a proposito di barili una monumentale piramide, costruita con barili vuoti di petrolio, potrebbe presto sorgere negli Emirati Arabi Uniti. É l'ambizioso progetto che l'artista di origine bulgara Christo cerca di realizzare da trent'anni.
La costruzione si chiamerà mastaba, come le tombe usate nell'antico Egitto prima dell'introduzione delle piramidi. 390.500 barili di petrolio vuoti, colorati di giallo e arancio, andranno a comporre una piramide a punta piatta ispirata ai sepolcri degli antichi re del Nilo.
Foto qui, link qui e qui.

Una piramide ricorda le maledizioni, che poi vere non erano ma una piramide di contenitori di petrolio -vuoti per giunta- e' gia' un cattivo auspicio :-)

E intanto nella Valle dei Re a Luxor per la prima volta dopo la scoperta avvenuta 85 anni fa dovuta all’esploratore inglese Howard Carter, è stato svelato al pubblico il vero volto di Tutankhamon.
Tutankhamon ha regnato in Egitto dal 1333 al 1324 prima di Cristo, e si pensa che sia salito al trono alla tenerà età di 9 anni per poi morire soltanto 10 anni dopo.
Link qui, qui, qui e qui.

lunedì 15 ottobre 2007

Blog Action Day

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Il Blog Action Day quest'anno e' dedicato all'ambiente.

Visto che e' di pochi giorni fa che il premio Nobel per la pace e' stato vinto da Al Gore (l'ex futuro presidente degli Stati Uniti, per il suo impegno a combattere il cambiamento climatico con il film/ documentario, premio Oscar “Una scomoda verita'” e con “Live Earth” il grande concerto planetario voluto proprio da lui) e dal Ipcc (Comitato intergovernativo dell’Onu per i cambiamenti climatici) e visto che del primo si e' detto tutto, allora riporto ed evidenzio alcuni numeri dell'ultimo rapporto dell'Ipcc che risalgono ai primi mesi dell'anno.

Il 4o
rapporto Ipcc mette in evidenza come la CO2, che è il principale gas ad effetto serra, è oscillata per un periodo di 10.000 anni fino al 1750 in un range di 265 - 280 parti per milione (ppm). Negli ultimi 150 anni la stessa è aumentata raggiungendo il valore di 380 ppm del 2006. Le ultime ricerche scientifiche pubblicate relative alla composizione chimica dell’atmosfera “intrappolata” nelle bolle di ghiaccio databili, ci confermano che la presenza di CO2 in atmosfera non è mai stata a questi livelli da 800.000 anni ad oggi.

Gli esperti dell'Ipcc ritengono con una probabilità compresa tra il 90 e il 95 % (very likely) che il riscaldamento climatico sia dovuto alle emissioni di gas serra determinate dalle attività umane. L'impatto di questi effetti durerà per gli esperti almeno un millennio.

Entro la fine del secolo la temperatura superficiale della Terra crescerà da 1,8 a 4 gradi centigradi, ma sull'artico potra' raggiungere aumenti doppi rispetto all'aumento medio globale. Dal 1978 i satelliti hanno stimato che l'estensione annuale media del ghiaccio marino artico si è ridotta del 2,7% ogni dieci anni.


Entro il 2100, il livello dei mari dovrebbe salire tra i 18 ed i 59 centimetri, rispetto alla forbice 9-88 centimetri del rapporto del 2001.

Link qui, qui, qui.

mercoledì 12 settembre 2007

A qualcuno piace caldo ?

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E' iniziata oggi, 12 settembre la conferenza Nazionale sul Clima (12-13 settembre a Roma, presso la sede della FAO).

Di soli 2 giorni fa la notizia sull'evoluzione che potrebbe avere il mare Adriatico a causa del clima ( link qui e qui ) e di qualche giorno fa uno studio che prende atto che i cambiamenti climatici hanno ridisegnato il profilo dello stivale. Il 37% dei litorali sabbiosi è arretrato negli ultimi 35 anni. 1.500 chilometri di costa non sono più come erano stati disegnati nelle carte geografiche e la loro linea dovrà essere nuovamente tracciata. Cambiano anche i confini delle città: il cemento ha invaso il litorale con un incremento delle zone costiere urbanizzate del 60% in soli 10 anni (dal 1990 al 2000). Le zone umide nell'ultimo secolo sono diminuite dell'80%. Sono salve solo le lagune e zone costiere comprese in aree protette. Anche la geografia delle montagne italiane appare diversa, con una diminuzione dei ghiacciai del 30% della loro superficie e del 50% del volume negli ultimi cento anni.

Per seguire gli argomenti e anche in video l'intero evento, qui.

Il surriscaldamento della terra è evidente: «aumentano le alluvioni, la siccità, aumenta il livello del mare, si alzano le temperature», ha spiegato Harcharik nel suo discorso di apertura della Conferenza.

Altri link sulla notiza qui, qui, qui e qui.

giovedì 21 giugno 2007

Un'ora sola

http://img101.imageshack.us/img101/6420/lightsoutxp0.jpg

Oggi, 21 giugno, primo giorno d’estate (solstizio d'estate ) tra le 9 e le 10 di sera, Londra spegnerà le sue luci con LightsOutLondon, per sensibilizzare l'opinione pubblica sul riscaldamento globale. Il black-out interesserà edifici storici e governativi, come Buckingham Palace, Clarence House, Canary Wharf e la BT Tower, assieme a tre milioni di abitazioni, a cui sarà richiesto di spegnere le luci non necessarie.

L'evento è ispirato a Earth Hour, un ora di black-out organizzato a Sydney qualche mese fa, che coinvolgendo 65000 abitazioni e 2000 attivita' commerciali e ha visto calare il consumo di energia della città del 10.2%.

Oggi e’ anche il Carbon Fre Day
, link qui (dal sito "sappiamo tutti che si sta verificando un cambiamento climatico,quanto ti e possibile allontanare i combustibili fossili dalla tua vita per un solo giorno?").

Curiosita' : Per conoscere i consumi di elettricita' giornalieri in tempo reale in Italia, link qui.