lunedì 3 marzo 2008

Un verde sito



Sulla rivista settimanale Internazionale (n. 731 - 15/21 febbraio 2008) intitolato "I giornali online sono più ecologici?" di Lucy Siegle dell'Observer si sposa la tesi cha anche internet inquina.

Infatti se e' facilmente intuibile quale devastante impatto ambientale abbiano i giornali cartacei presenti in quantita' in ogni angolo del pianeta, diversa e' la consapevolezza che anche il settore informatico abbia una impronta ecologica che, e' stata colcolata per la Gran Bretagna, pari a quella dell'industria aureonautica.

Un altro studio, questa volta di origine statunitense, afferma che internet è responsabile di più di 45 miliardi di chilogrammi di anidride carbonica all'anno.

Quindi ciascun singolo sito (piu' e' popolare, "peggio e'", e' "responsabile" in parte...
Per compensare tali emissioni, nel dicembre del 2007 è stato lanciato il sito
http://www.co2stats.com/ che, calcolando le emissioni di blog e siti web, permette di azzerarle inserendo all'interno di essi un banner gratuito.
Nel sito dice proprio (traduco e riporto) :
"CO2Stats Basic e' uno strumento gratuito che rende il tuo sito web ambientalmente amichevole.
Ogni volta che la gente vede il tuo sito web o il tuo blog, usano computer e server azionati da energia elettrica. Per creare l'eleettricita', le compagnie energetiche devono bruciare carburante che emette biossido di carbonio nell'atmosfera e causa riscaldamento globale.
CO2Stats tiene sotto controllo quanta elettricita' e' usata per far funzionare il tuo sito e poi "sposta" le emissioni investendo in progetti di energie rinnovabili che aiutano a contrastare il riscaldamento globale.
I nostri "spostamenti" sono finanziati da sponsor pubblicitari che sono impegnati nel rendere Internet piu' ambientalmente amichevole."

Ho deciso di aderire, potete farlo anche voi prelevando il codice e inserendolo nel vostro blog.

[ Sono venuta a conoscenza di questo dal blog di Tommi.]

7 commenti:

Ross ha detto...

Ogni cosa che facciamo ormai è più o meno inquinante, e su questo non si discute, ma credo che internet sia l'ultimo dei nostri problemi.
Quando sono al computer sinceramente non mi sento responsabile del riscaldamento globale come quando uso l'auto pur potendone fare a meno. Le impronte da cancellare dalla pelle martoriata del pianeta sono ben altre...

P.S. Ti ho aggiunto ai blog amici, non ti dispiace, vero?

Anonimo ha detto...

Mi sembra un po' strana tutta la faccenda: internet, inquina o non inquina? Ma sono d'accordo con il commento precedente e penso proprio che prima o poi mi farò il fotovoltaico. Vado a visitare

Linea Gotica ha detto...

farei ben volentieri il dotovoltaico nel parco dove lavoro, se la soprintendenza non bocciasse da 10 anni l'uso del fotovoltaico! maledetti!

em ha detto...

non mi è ben chiara la faccenda...

Paolo Biserni ha detto...

Ciao Suburbia,grazie della notizia,ho aderito anche io.
Non mi sento responsabile,ma bisogna sempre cercare di aderire quando si può alle iniziative....si ci saranno cose più inquinanti,ma se questa può servire,anche poco...è meglio aderire.
Ciao a presto.

Luca Tittoni ha detto...

In questo mondo molte cose devono partire dal basso. Questo perchè (secondo me) quando buona parte del tutto si avvolge su spirali concatenate uscire da un sistema perverso (petrolio ancora oltre i 100 $) è possibile soltanto alla velocità di un pachiderma e A PICCOLE DOSI assorbibili col minor impatto possibile. E' vero, in buona parte del mondo per produrre un lume di energia usano ancora il kg/q/t di carbone, ma tutto quello che può esser fatto è valido e positivo. Togliamo forse l'acqua dal mare col secchiello? Probabilmente si, ma la causa giustifica a mio avviso ogni tentativo.
Post interessantissimo Paola, lo posterei sul mio chiedendoti il permesso nonchè aderirò al contatore di CO2. Lu

suburbia ha detto...

ross non mi dispiace. Ti ho aggiunto pure io :-)
Tutto in effetti inquina, ce lo teniamo a mente di modo d ausare le cose con proprieta'.
riverin penso intendano tutti i pc e i monitor accesi navigando. Non internet in se. Il fotovoltaioco e' il mio sogno. Poi quanto lo fai ci racconti. ciao
nicola pensa che qua e' stato fatto da circa 2 anni un ospedale completamente nuovo e non hanno messo nessuna soluzione un po' "ecologica". Trovo che sia scandaloso
em una forma pubblicitaria che tramite queste logo si pubblicizzano un po' solo con aziende che fanno cose "verdi" (cosi dice). In effetti non ho trovato dei grandi link in rete oltre quelli che ho messo. Staro' a vedere
pabi gia' come gli appelli e le raccolte firme in rete. Magari non spostano nulla ma costa cosi poco aderire.
luca sono daccordissimo con te. Partire dal basso e' essenziale anche se poi si deve salire :-)
Certo posta pure anche tu, non c'e' bisogno di permesso :-) ciao
davide infatti. Se poi la cosa non ci piace alla peggio si puo' togliere :-) ciao