venerdì 11 gennaio 2008

La guerra di Piero


Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma son mille papaveri rossi
lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente
così dicevi ed era inverno
e come gli altri verso l'inferno
te ne vai triste come chi deve
il vento ti sputa in faccia la neve
fermati Piero , fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po' addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce
chi diede la vita ebbe in cambio una croce
ma tu no lo udisti e il tempo passava
con le stagioni a passo di giava
ed arrivasti a varcar la frontiera
in un bel giorno di primavera
e mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore
sparagli Piero , sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra a coprire il suo sangue
se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire

ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore

e mentre gli usi questa premura
quello si volta , ti vede e ha paura
ed imbracciata l'artiglieria
non ti ricambia la cortesia
cadesti in terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato
a chiedere perdono per ogni peccato
cadesti interra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva quel giorno
e non ci sarebbe stato un ritorno
Ninetta mia crepare di maggio
ci vuole tanto troppo coraggio
Ninetta bella dritto all'inferno
avrei preferito andarci in inverno
e mentre il grano ti stava a sentire
dentro alle mani stringevi un fucile
dentro alla bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole
dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.

Fabrizio de Andre'
(Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999)


Davvero difficile scegliere una canzone, una sola, da postare.
Il video di questa canzone qui; tutti gli altri, qui.

20 commenti:

Gilesteta ha detto...

la più bella canzone folk

fausto ha detto...

ti meriti un bacio.

Alberto ha detto...

Grazie, grazie molte. Per me rimane sempre il migliore.


OT
Sapresti dirmi perché le opzioni dei commenti sono diverse da quelle del mio blog? Le tue sono più complete.

suburbia ha detto...

miche bella bella bella
fausto :-)
alberto un grandissimo!
OT sono passata da te

Unknown ha detto...

La primissima volta che ascoltai Fabrizio avevo la felice età della gioventù, in una "tavernetta" della collina torinese in un periodo ancora pregno dell'atmosfera fascinosa dei "bohemiénnes". Ma lui non lo si può collocare in nessun tempo dato che la sua musica e i suoi versi erano e saranno sempre evocativi. Buona serata.

Silvano Bottaro ha detto...

Ogni canzone di De Andrè suscita emozioni, belle, allegre, tristi. Ogni canzone è una poesia musicata. Ogni canzone è il cuore di Fabrizio. Sorrisi e lacrime, come sempre. Sorrisi e lacrime, ancora oggi, nel ripensare al grande poeta che non c’è più.

Pierangelo ha detto...

A me ha sempre fatto impressione l'uso dell'italiano.

Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno: non dice aprì, dice dischiuse; è la stessa cosa, ma è tutta un'altra cosa.

E quell'inversione: versò il vino, spezzò il pane, invece del contrario. Il contrario della Messa, per una vera Messa, quella celebrata per chi diceva: ho sete, ho fame.

Sono ancora stupito per come si possa in pochi versi trasmettere così tanti significati.

DS ha detto...

bè che dire...
parla da sola.
sono appena stato ad un tributo a de andré a cantù.
tommi - www.bloginternazionale.com

DS ha detto...

bè che dire...
parla da sola.
sono appena stato ad un tributo a de andré a cantù.
tommi - www.bloginternazionale.com

Anonimo ha detto...

Ciao,
volevo fare uno scambio di link con te.

fatti sentire su cS (crystal street il mio blog) ok? ciaoooo

suburbia ha detto...

riverinflood sempre attuale e sempre emozionante. Buona giornata a te
novalis non aggiungo altro alla splendida analisi
pierangelo bhe un poeta vero che emoziona e coinvolge con l'uso delle parole e della musica.
tommi almeno le ricorrenze servono a qualcosa. Qua nella mia citta' ce n'era stato uno in estate con la pfm
davideb se il tuo blog mi piace o mi interessa non ho problemi ad aggiungerti senza nessuna costrizione di scambio pero' se mi dai il link, aiuta. ciao

Unknown ha detto...

grazie Suburbia, per aver rievocato queste parole. Ho i brividi... oggi manca una figura come De Andrè, meno male che ci sono i suoi dischi, le sue parole, in questo mondo pieno di comunicazione ma privo di pensieri!

em ha detto...

faber: semper in direzione ostinata e contraria...

Paolo Biserni ha detto...

ciao suburbia,
ho recupersto "urla del silenzio",che mi avevi consigliato.appena ho un attimo lo vedo.
p.s.
pagerank.
infatti avevo visto che google ha dato 3/10 anche a te,te lo meriti.
avevo fatto un po di ricerche,sapevo che ormai era ora.
ho installato la toolbar di google,firefox,se navighi con quella,sai ovunque vai il pagerank presente in quella pagina.
ci sono siti o blog,che anno una pagina del blog uguale alla homepage.
ciao a presto.

Paolo Biserni ha detto...

recupersto,vorrebbe dire recuperato lo vedo presto,non so mi sono svegliato alle 5.ciao.

suburbia ha detto...

butred77 in effetti per qualche verso il panorama si e' allargato ma si e' impoverito
em ma giusta. :-)
pabi71 "Urla del silenzio" poi mi sai dire. Per il pagerank e' solo una curiosita'.
Svegliato alle 5 di lunedi'...GULP.. speriamo che tu abbia recuperato nel frattempo :-) ciao

Frankie ha detto...

Che poesia/canzone, semplicemente stupenda, De Andrè il migliore...ciao

suburbia ha detto...

franky condivido. ciao

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie