venerdì 27 giugno 2008

Yes, i cann



Nel pianeta terra i PC attualmente funzionanti hanno superato il miliardo di unità. Lo rivela il sito del settimanale New Scientist, che riporta un'analisi compiuta dalla società di ricerche Gartner. Secondo i dati, il tasso di crescita dei computer è addirittura superiore a quello degli esseri umani, il che significa un probabile raddoppio dei PC entro 6 anni. Un'eventualità che pone non pochi problemi all'ambiente, sia dal punto di vista del consumo di risorse (con relativo inquinamento atmosferico), sia per quanto riguarda il problema dello smaltimento di una massa enorme di rifiuti hi-tech.

Secondo le stime di Gartner, solo quest'anno sono circa 180 milioni i pc che saranno rottamati. Solo una piccola percentuale di questi, verra' correttamente riciclato mentre la stragrande maggioranza sara' semplicemente sotterrata in discarica. (Il 70% dei rifiuti tecnologici viene smaltito in Cina .)
Link qui, qui e qui.

E per rimanere sul tema di grandi numeri e tecnologia ecco che il rapposto OCSE lancia un allarme sostenuto da piu' fonti : dopo 27 anni di onorata carriera, la versione 4 del Protocollo IP (IPv4) ha iniziato a mostrare i propri limiti in termini di capacità di indirizzamento, tanto che - con più dell’85% degli indirizzi internet disponibili già attribuiti - entro il 2010 potrebbero essere insufficienti.

Cosa significa??
Ad ogni computer che si voglia collegare ad Internet deve essere attribuito un diverso numero, detto numero di IP, che funziona come un vero e proprio indirizzo Internet per quel computer. Il protocollo IPv4, sul quale è attualmente basato tutto il funzionamento di Internet, utilizza proprio questo numero per consentire che i vari computer di Internet si riconoscano, si trovino e siano in grado di connettersi gli uni agli altri.

L'attuale protocollo IPv4, tuttavia, ha una limitazione di fondo: permette, infatti, di assegnare un massimo di 4294967296 (= 2 ^ 32) numeri diversi. Oltre questa cifra, non ci sarebbero più numeri disponibili e, di conseguenza, nessun altro computer potrebbe collegarsi ad Internet. IPv6 é il nuovo standard di protocollo IP che, oltre ad estendere il numero di IP da 4 byte (32 bit) a 128 bit, portando così gli indirizzi IP possibili da 4 miliardi a circa 34 seguito da 37 zeri, ossia 340000000000000000000000000000000000000.
Oltre alle questioni tecniche, IPv6 porterà una rivoluzione nelle nostre abitudini; ad esempio, tutti i telefonini potranno avere un loro indirizzo IP, con tutte le conseguenze che possiamo immaginare.

Link qui ; le percentuali di allocazioni ipv6 per paese, qui; transizione IPv4, IPv6, qui.

Per rimanere in ambito Internet la Icann a Parigi sta per presentare un progetto rivoluzionario nel mondo degli indirizzi web che prevede la creazione di un numero infinito dei cosiddetti domini “Top-Level” e l’ingresso di domini che utilizzano caratteri cinesi o arabi. Le nuove norme consentiranno, per esempio, alle società di utilizzare nei propri indirizzi internet i suffissi “.ibm” o “.ebay”.
Le città potrebbero invece firmare con il loro nome, “.nyc” o “.berlin”.
Potrebbero nascere i suffissi piu' strani tipo ".love" o ".ciao" e anche il tanto atteso ".xxx" per i siti a luci rosse affinché possa essere facilmente individuato e magari bloccato.
(ispirata da Luca e qui, qui)

5 commenti:

Unknown ha detto...

Perché seppellirli come una volgare spazzatura? Perché non creare spazi appositi con tanto di mouse come simbolo, così come la croce nei camposanti, e chiamarli computersanti. Stabilire un giorno come ricorrenza della memoria, nel massimo rispetto di quello che significarono per noi i sogni virtuali dell'informatica e per la libertà globale. Ma noto con disappunto che l'informatica sta per diventare la nostra peggiore nemica, se non si corre subito ad un ridimensionamento più a misura d'uomo. Non vorremmo fare, in casa nostra, la fine delle città occupate dalle macchine. Ciao. Importante articolo.

Anonimo ha detto...

Grazie e buon weekend anche a te,il mio sarà di lavoro.
Grazie a Mogulos posso mettere film interi sul blog
Un bacio
Tomas
anglotedesco.splinder.com

Paolo Biserni ha detto...

Bel post veramente,non credevo fossimo arrivati a questo punto,devo dire che ci sono rimasto male.
Sempre aggiornatissima e informatissima.
Un saluto e buona domenica.

Anonimo ha detto...

Ciao, ti andrebbe di fare uno scambio link con il mio sito? Se ti va contattami e lasciamo un commento sul mio, e aggiungi il mio blog con il nome di Crystal Street. Spero tu accetti.

ciao e grazie ;)

www.crystalstreet.altervista.org

suburbia ha detto...

River l'importanza che gli diamo meriterebbe certo lo scenario che racconti... non si arriva a questi estremi solo perche' cambiamo la tecnologia tanto velocemente che avremmo esaurito i posti per i computersanti. Ciao
Tomas mi spiace per il tuo we di lavoro, spero tutto bene.
In questo periodo ho trovato parecchi film, anche belli in rete. Sembra che lo streming sia legale solo se tu metti il link, se invece inserisci il player no.
Non ci capiro' mai nulla nella normativa; un bacio e buon inizio settimana
davide alcune oasi di riciclaggio e recupero di questi rifiuti esistono e ques'anno mi onoro di aver contribuito. Certo il fatto che siano iniziative cosi sporadiche la dice lunga sul fatto che evidentemente, anche considerando quanto si recupera, deve convenire usare altri metodi ... probabilmente quelle che tu citi. Ciao
pabi se non altro questi ampliamenti di protocolli non implicano uso di risorse... se non umane. altro discorso per i rifiuti. Grazie e buon fine settimana, ciao
davideb si , mi sembra interessante il tuo sito; linkato Sono pero' in fase di risistemazione link e puo' darsi che poi finisca in una pagina tipo link amici. Ciao