giovedì 27 marzo 2008

Cord... less



Si sente molto parlare di cordate (ci sono? non ci sono? chi sono? link qui, qui, qui e qui) e allora ho pensato che si poteva fare un post leggero sui modi di dire che riguardano la corda, se ne volete aggiungere...
(Lo avevo fatto anche un'altra volta sui gatti, qui)

Dare corda
Tagliare la corda
Non parlar di corda a casa dell'impiccato
A fune è corta e 'o puzzo è funno [ La corda è corta ed il pozzo è profondo]
Se un gatto viene morso da un serpente poi diffiderà anche di una corda
Se la corda è lunga l'aquilone volerà in alto


Curiosita':
con il termine corda, oltre ad intendere il classico serpentone di fili interecciati, definisce anche, in geometria, un segmento che unisce 2 qualsiasi punti di una curva.

12 commenti:

Unknown ha detto...

Cordigliera delle Ande ad esempio; mentre Cordiglieri furono estremisti rivoluzionari dei tempi della Rivoluzione francese. Adesso non ricordo più. Non ti manca la creatività in rapporto alla nostra attualità. Beh, mi fa veramente piacere. Un salutone.

Paolo Biserni ha detto...

Ciao Suburbia....
bentornata,se alla fine sei riuscita ad andartene via in queste brevi vacanze.
Io le ho dovute lavorare tutte...Pasqua,Pasquetta ...
E a parte fare qualche post veloce mi sono dovuto "allontanare".
Un salutone.
L'unica che mi viene in mente è
"Corda a Corda" di B.Vespa,ma non credo che ci stia troppo.
Un saluto e passo con più calma.

Silvano Bottaro ha detto...

Mi sa che la corda è ...invisibile!

suburbia ha detto...

river ottime considerazioni. E in quanto alla creativita' sull'attualita' sei tu il maesto, anzi consiglio a tutti il tuo post.
Ciao
davide perfetto, grazie
pabi Ho fatto infatti qualche giorno di vacanza. Tu hai lavorato durante le feste.. avrai poi, mi auguro, un congruo corrispettivo economico o in ferie. E proprio mentre leggevo il tuo commento mi e' venuto in mente "mostrare la corda" che nella situazione attuale si adatta alla perfezione, ciao
novalis e' una candid simpaticissima, mi ha fatto proprio sorridere. ciao

Pierangelo ha detto...

Se non l'ha detto ancora nessuno:

TIRARE LA CORDA

e poi:

ACQUA ALLE CORDE

Un certo Bresca di S.Remo, capitano di un bastimento e quindi esperto nell'uso delle corde, cioè delle sartie, sapeva bene che queste si accorciavano quando vengono bagnate. Facendo tesoro della sua esperienza, gridò "acqua alle corde" quando, il 10 settembre 1586, assistendo al sollevamento dell'obelisco in P.zza S.Pietro a Roma, voluto da Papa Sisto V, si accorse che le corde tirate da 140 cavalli e 800 uomini stavano allungandosi col rischio che il pesante monolito cadesse a terra. La frase viene oggi citata per esaltare l'importanza della risolutezza e della presenza di spirito di qualcuno nei momenti particolarmente difficili.

suburbia ha detto...

Pierangelo ma sono bellissimi: per il primo forse e' piu' usato "tirare la cinghia" (spero di non aver travisato il senso) e il secondo e' davvero interessante.
Manca solo "Sursum corda" ;-)
ciao

Pierangelo ha detto...

No, "tirare la corda" vuol dire abusare della pazienza altrui. "Stai tirando troppo la corda" lo si dice ad uno per avvisarlo che prima o poi la pazienza finisce, cioè la corda si spezza.

Il corda della esclamazione latina è invece nominativo e accusativo plurale di cor che vuol dire cuore e viene tradotto nella Messa italiana con "in alto i nostri cuori". Da quel cor (cuore)/corda (cuori) viene la parola italiana "cordiale" che come aggettivo indica una persona che ci mette il cuore nel rapportarsi con gli altri e come sostantivo riguarda una bevanda alcoolica che ti fa riprendere da un collasso ipotensivo, cioè quando sei giù di corda.

suburbia ha detto...

Pierangelo ma cos'e' successo avevo gia risposto qui... e poi anche il tirare la corda.. hai ragione! Sara' l'ora legale che ottenebra le mie facolta'.
In quanto a sursum corda avevo naturalmente scherzato ma tu dandone spiegazione sei riuscito comunque ad infilarci un altro modo di dire, bravo.
Ciao

Pierangelo ha detto...

Eh eh! L'ora legale!

Che ora non ce n'è più tanti in giro, ma una volta agli orologi si dava la corda tutte le sere prima di appoggiarli sul comodino, altrimenti si fermavano.

E anche alle macchinine giocattolo e ai carillon!

suburbia ha detto...

pierangelo qualche automobilina e soprattutto quelle girandoline che si carica con la fettuccia di plastica dentellata si vede ancora.
ciao

Pierangelo ha detto...

Questo post mi sta stimolando un casino!

Oggi in macchina pensavo, giusto per tornare al corda=cuori, che esiste sia rammentare-dimenticare che ricordare-scordare. Due modalità di intendere la memoria: come fatto puramente mentale razionale o come esperienza emotiva affettiva. Nel secondo caso si può vivere o morire di ricordi.

Anche di corda si può vivere o morire. Te la lanciano e ti salvano da un pozzo o dal mare in burrasca oppure te la mettono al collo come Saddam. Impiccheranno Geordie con una corda d'oro, è un privilegio raro. Nell'interpretazione dei sogni di Freud c'era un caso complesso anche per Sigmund di una signora che faceva un sogno ricorrente in cui il marito veniva impiccato. Poi il lampo di genio: la signora aveva sentito dire che gli impiccati morivano tutti con una poderosa erezione e Freud poté teorizzare che "il sogno è la realizzazione di un desiderio".

E sempre con quella radice di cuore c'è l'accordo oppure la discordia.

Però accordo è anche corde che suonano note diverse ma tra di loro armoniche. Quante vibrazioni producono le corde degli strumenti musicali se le pizzichi con le dita o col plettro, le batti con un martelletto, le freghi con il crine di cavallo di un archetto! La corda manda il cuore in risonanza. Forse non sarà solo un caso che due cose diverse si esprimono con la stessa combinazione di lettere dell'alfabeto. Ma qui le opinioni sono discordanti. :-)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu