giovedì 13 dicembre 2007

La notte piu' lunga che ci sia



Non sempre i detti popolari sono perfettamente coincidenti con la scienza.
E' il caso di S. Lucia : secondo la tradizione e' la notte piu' lunga che ci sia, mentre in realta' questa e' la notte tra il 21 e il 22 dicembre.

Il 21 dicembre difatti e' il solstizio d'inverno (nel nostro emisfero, il 22 nell'emisfero sud).


I solstizi sono i due momenti dell'anno nei quali il Sole raggiunge il punto più meridionale o settentrionale della sua corsa apparente nel cielo, rispettivamente al tropico del Capricorno e al tropico del Cancro.

Infatti a causa dell'inclinazione dell'asse terrestre, il sole nel suo moto annuo lungo l'eclittica, nel solstizio d'inverno viene a trovarsi alla sua minima inclinazione; in quel giorno a mezzogiorno si avra ' l'ombra piu' lunga di tutto l'anno.

18 commenti:

DS ha detto...

ma le tradizioni sono dure a morire! e poi a volte fa piacere anche crederci.
a presto,
tommi.

fausto ha detto...

a me piacciono da morire. mi ricordano la mia infanzia, le "perle" che mi regalava la nonna Laura, tipo il giorno dei "4 brillanti"... ciao.

gaz ha detto...

Va bè che tu sei quella precisa, precisa, ma per me resta Santa Lucia la notte più lunga che ci sia. Così sta notte si dorme di più... :-))

Pierangelo ha detto...

Qui un bel documentario sui festeggiamenti a Siracusa.

Pierangelo ha detto...

E qui le leggendarie ragazze svedesi col candelabro sulla testa.

suburbia ha detto...

tommi ma certo, non volevo mica essere polemica :-) ciao
fausto anche a me piacciono le tradizioni. Pero' qua non si festeggia per nulla s. Lucia mentre so che in alcune citta' porta pore i regali. Il giorno dei 4 brillanti e' una cosa vostra o una tradizione comune perche' non ho trovato nulla..
gaz non sono cosi' precisa come evidentemente appaio. Ma si facciamo che e' la piu' lunga. Io ho dormito bene e fino al 21 le notti sono lunghe :-)
davide in termini di tempo non differisce di molto, ma coincide con l'inizio dell'inverno
Pierangelo grazie, ora vado a vedere. ciao

Unknown ha detto...

Una tradizione unica che mi lega a questa ricorrenza è la preparazione meticolosa e succulenta della "cuccìa", il piatto che la tradizione vuole sia dovuta alla Santa che manda una nave carica di frumento dopo una lunga carestia.
Per la precisione: a casa mia lo prepara solo mia madre che ha la bellezza di 90 anni.

phoenix ha detto...

per tagliare la testa al toro e non scontentare nessuno diciamo che sono entrambe le notti più lunghe... così possiamo anche dormire di più per 2 giorni :-)

fausto ha detto...

"quattro "aprilanti" (1-2-3-4)
Secondo un'antica tradizione romagnola se piove nei primi quattro giorni di aprile continuerà a piovere per quaranta giorni.
Dice il Bagli (1884) che i primi quattro giorni del mese erano chiamati "i quattro brillanti"; la parola "brillanti" è sicuramente la traduzione errata di brilènt da a-brilent (aprile, aprilanti).
Infatti un antico detto definisce "aprilante" il primo giorno di aprile quando è piovoso, cioè quando è "aprilante" in quanto si comporta secondo le caratteristiche tipiche di questo mese.
E i "quattro aprilanti", sempre secondo il Bagli, annunciavano un'annata buona proprio se erano piovosi.
Sempre riguardo alla tradizione meteorologica popolare è uso comune credere che se la Domenica delle Palme è un giorno di pioggia, il giorno di Pasqua sarà un giorno di sole e viceversa."

ciao!!

Unknown ha detto...

caspita, mi è crollato un mito...

em ha detto...

in veneto l'ombra (= bicchiere di vino) piu' lunga ce l'abbiamo tutti i di'.

Silvano Bottaro ha detto...

OT
@em: vediamo se sei preparato: perchè il bicchiere di vino si chiama ombra?

suburbia ha detto...

riverinflood augurissimi per la tua mamma. La cuccia non l'ho mai sentita nominare. Mandaci la ricetta per il prossimo anno.
phoenix ok ci sto :-)
fausto ma bellissimo. Io non l'avevo mai sentita... ma si sa.. certe tradizioni sono molto localizzate. Per quanto nel mio dialetto aprile si dica avril, insomma una sola lettere di differenza. Quella della domenica delle Palme la sapevo, ciao e grazie
butred77 .. mi spiace...
em ombra=bicchiere, e' quasi nazionale :-))
novalis io non lo so, dovrei guardare. Lascio la palla a em.

em ha detto...

@novalis girano verie interpretazioni:
1. riferimento al campanile di san marco a venezia, all'ombra del quale tradizionalmente si piazzavano le mescite di vino;
2. riferimento ai contadini che mentre attendevano al lavoro nei campi lasciavano il bottiglione sotto un albero, all'ombra, al fresco...

Linea Gotica ha detto...

Il proverbio dice un po' diverso, ovvero: "Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia". Mi hanno spiegato che potrebbe pure essere in quanto, è vero che il giorno più corto è il 21 (come ore totali), ma per un motivo astronomico che non ho ben capito, nei giorni attorno al 13, anche se di poco, si fa buio prima (è la mattina che c'è la differenza). Boh.

suburbia ha detto...

novalis allora em e' promosso?
Nicola il proverbio forse esiste in 2 varianti perche' davvero dalle mie parti si dice la notte piu' lunga che ci sia.
Se i giorni sono sempre di 24 ore progressivamente dall'equinozio d'autunno (raggi solari perpendicolari all'equatore) le ore di luce diminuiscono fino a culminare nel 21 dicembre. raggi perpendicolari al tropico del capricorno(quest'anno e' successo il 22 dicembre alle 6.08 AM) per poi progressivamente aumentare.
Da questo sito : Il 21 dicembre il sole raggiunge perpendicolarmente il tropico del Capricorno emisfero australe), determinandone l’estate nell' emisfero sud, e l’inverno, nell'emisfero boreale. E' l’opposto del 21 giugno: è il solstizio d’inverno (la notte più lunga e il dì più breve -nell'emisfero boreale-). Si hanno condizioni opposte al solstizio d'estate: il dì viene ad essere più lungo della notte nell'emisfero meridionale e più corto in quello settentrionale; completamente illuminata è la calotta antartica, completamente nell'oscurità quella artica.
Ho poi trovato delle giustificazioni in questo sito.
Pero' ti giuro che sono anche sicura :-)

Silvano Bottaro ha detto...

@em: promosso, con la lode!

Anonimo ha detto...

E così dopo molti anni finalmente capisco il senso di un vecchio detto ligure: "pè Santa Lucia quante u gallu u pia", ovvero per santa Lucia il giorno si allunga per quanto il gallo pigola, presumo circa una frazione di secondo.
Questo sapevo, ma non avevo mai creduto, considerate le regole di equinozi e solstizi. Oggi, però, ho trovato le vostre informazioni sul tramonto del sole, e ho scoperto che tramonta prima il 10 dicembre e non il 13 come spesso si ritiene. E' evidente che i miei adorati antichi bis bis-avoli liguri avevano ragione.