Con quello che la pubblica amministrazione spende in informatica, almeno che gli uffici anagrafe passassero alle ASL una volta al mese il file dei deceduti lo si potrebbe pretendere. Che cosa dovrebbe fare il medico di famiglia, stare attento ai manifesti per strada o ai necrologi sul giornale locale? Ma mi faccia il piacere!
davide ammesso che non li avessero gia' fatti :-)) pierangelo intendi che non c'era dolo nei medici come sembrava -a me- dall'articolo?? Io sapevo che e' il dottore che deve firmare l'atto di morte o, in sua assenza, gli deve essere notificato ogni singolo decesso. Forse pero' sbaglio, mi informero' meglio. ciao
Il certificato di morte viene redatto dal medico ospedaliero se uno muore in ospedale oppure da un medico qualsiasi (tipicamente collegato con l'impresa di pompe funebri) se uno muore in casa. Una copia di questo certificato deve essere inoltrata con urgenza all'ufficio anagrafe del comune che provvede alla variazione anagrafica.
L'ho raccontata un po' alla spiccia. Qualche riferimento normativo lo trovi qui.
Il medico di famiglia percepisce tot euro per ciascun paziente che lo ha scelto come medico. Mica li vede tutti tutti i giorni. Alcuni dei pazienti stanno sempre bene e non vanno mai in ambulatorio. Come fai a sapere che nel frattempo quello che per te è soltanto un cognome e un nome è deceduto?
Ritengo quindi che sia compito della ASL tenere aggiornati gli elenchi e che questo sarebbe un gioco da ragazzi se finalmente i computer di enti diversi (nel caso specifico Comuni e ASL) incominciassero a dialogare.
L'esempio tipico è il cambio di residenza, per colpa del quale una volta il cittadino doveva andare all'anagrafe per notificarlo, poi in Motorizzazione per la variazione su patente e carta di circolazione e poi al PRA per la variazione al foglio complementare ora certificato di proprietà. Da diversi anni si va solo all'anagrafe e poi le informazioni arrivano automaticamente agli altri uffici, con notevole risparmio di tempo e di denaro.
Il danno erariale c'è, ma se fossi la Corte dei Conti lo imputerei a chi decide sull'EDP negli enti locali, a chi non pretende certe cose dalle software house quando si aggiudicano le gare di appalto.
pierangelo grazie infinite delle precisazioni. Ero erroneamente convinta di tutt'altra cosa, ho applicato evidentemente l'eccezione alla norma. ciao e buona settimana
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6 commenti:
Con quello che la pubblica amministrazione spende in informatica, almeno che gli uffici anagrafe passassero alle ASL una volta al mese il file dei deceduti lo si potrebbe pretendere. Che cosa dovrebbe fare il medico di famiglia, stare attento ai manifesti per strada o ai necrologi sul giornale locale? Ma mi faccia il piacere!
davide ammesso che non li avessero gia' fatti :-))
pierangelo intendi che non c'era dolo nei medici come sembrava -a me- dall'articolo??
Io sapevo che e' il dottore che deve firmare l'atto di morte o, in sua assenza, gli deve essere notificato ogni singolo decesso. Forse pero' sbaglio, mi informero' meglio.
ciao
Il certificato di morte viene redatto dal medico ospedaliero se uno muore in ospedale oppure da un medico qualsiasi (tipicamente collegato con l'impresa di pompe funebri) se uno muore in casa. Una copia di questo certificato deve essere inoltrata con urgenza all'ufficio anagrafe del comune che provvede alla variazione anagrafica.
L'ho raccontata un po' alla spiccia. Qualche riferimento normativo lo trovi qui.
Il medico di famiglia percepisce tot euro per ciascun paziente che lo ha scelto come medico. Mica li vede tutti tutti i giorni. Alcuni dei pazienti stanno sempre bene e non vanno mai in ambulatorio. Come fai a sapere che nel frattempo quello che per te è soltanto un cognome e un nome è deceduto?
Ritengo quindi che sia compito della ASL tenere aggiornati gli elenchi e che questo sarebbe un gioco da ragazzi se finalmente i computer di enti diversi (nel caso specifico Comuni e ASL) incominciassero a dialogare.
L'esempio tipico è il cambio di residenza, per colpa del quale una volta il cittadino doveva andare all'anagrafe per notificarlo, poi in Motorizzazione per la variazione su patente e carta di circolazione e poi al PRA per la variazione al foglio complementare ora certificato di proprietà. Da diversi anni si va solo all'anagrafe e poi le informazioni arrivano automaticamente agli altri uffici, con notevole risparmio di tempo e di denaro.
Il danno erariale c'è, ma se fossi la Corte dei Conti lo imputerei a chi decide sull'EDP negli enti locali, a chi non pretende certe cose dalle software house quando si aggiudicano le gare di appalto.
pierangelo grazie infinite delle precisazioni. Ero erroneamente convinta di tutt'altra cosa, ho applicato evidentemente l'eccezione alla norma.
ciao e buona settimana
Mmm che "Cosa... Loro" ?!
Chissà.
Bacio, Paola.
Luca
luca Bhooo...
Bacio
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