tag:blogger.com,1999:blog-6372907027076100092.post7505923685207401125..comments2024-01-28T20:04:31.382+01:00Comments on MemoRandom: Una scoria italianasuburbiahttp://www.blogger.com/profile/00615605600545348746noreply@blogger.comBlogger11125tag:blogger.com,1999:blog-6372907027076100092.post-41871177087926343182018-05-25T21:16:35.434+02:002018-05-25T21:16:35.434+02:00This blog is high quality website!!This blog is high quality website!!바카라사이트https://www.mmx999.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6372907027076100092.post-2261792357534070612008-11-25T12:58:00.000+01:002008-11-25T12:58:00.000+01:00AGGIORNAMENTO del 25-11-2008x Anonimo e per tuttti...<B>AGGIORNAMENTO del 25-11-2008</B><BR/>x Anonimo e per tuttti.<BR/>copio/incollo<BR/><BR/>L’Europa nucleare si muove, in questi giorni, in direzione diametralmente opposta rispetto a quella italiana. Il sito della centrale nucleare di Zwentendorf, una cinquantina di chilometri a ovest di Vienna, verrà convertita per produrre energia solare. Il 5 novembre 1978 la popolazione decise, con un referendum, di rendere inattivo il reattore. Poi, nel 1999, la rinuncia all’energia nucleare venne direttamente inserita nella Costituzione. Ma di certo l’Austria non spende soldi per un lungo e difficile decomissioning, che comporta il solo smantellamento della centrale: tra qualche mese, le facciate della centrale, il tetto, parte dei 14 ettari adiacenti saranno ricoperti di pannelli solari, per una capacità totale di 730 megawatt. In tal modo, la centrale ex-nucleare di Zwentendorf contribuirà allo sviluppo delle fonti rinnovabili e servirà a colmare il ritardo dell´Austria rispetto agli obiettivi di Kyoto. In Italia invece si sta seguendo un percorso all'inverso: si preferisce tornare al nucleare e si alza la voce contro l’Europa quando ci ricorda gli impegni presi per la riduzione delle emissioni.<BR/><BR/>Intanto, la Francia intende procedere...<BR/><BR/>allo smantellamento delle installazioni nucleari di base giudicate non sicure. Lo ha dichiarato Andrè-Claude Lacoste, presidente dell’ASN, l’Agenzia per la sicurezza nucleare transalpina, secondo il quale ci sono le condizioni giuridiche e tecniche, anche se il processo sarà lungo. La questione dello smantellamento dei siti francesi è salita agli onori delle cronache con gli incidenti avvenuti la scorsa estate in alcune centrali del Paese, prima tra tutte quella di Tricastin. Infatti da quella centrale, ad appena 200 chilometri dall’Italia, è fuoriuscito del cobalto 58, con 97 dipendenti evacuati d’urgenza e 91 che hanno presentato segni di contaminazione al cobalto 58, un “metallo bianco” che entra nella composizione di leghe speciali, pneumatici e coloranti ma anche presente nei reattori. Si è trattato del terzo incidente nucleare nella regione nell’arco di due settimane.<BR/><BR/>Ad oggi in Francia le centrali nucleari funzionanti sono 58. Tutte le procedure di smantellamento dovranno essere autorizzate da un decreto governativo e avranno un costo medio di 250 milioni di euro. Ognuna di esse, come precisato dallo stesso Lacoste, “avverrà solo nel momento in cui non saranno più garantiti gli standard di sicurezza”. I primi interventi, comunque, non sono attesi prima della fine del 2009. In Francia, la dichiarazioni di Lacoste hanno avuto una certa enfasi, anche alla luce di una notizia proveniente dal lontano Giappone: un tecnico di 43 anni è rimasto ferito in seguito a un incendio scoppiato nella centrale nucleare di Onagawa, nel Giappone settentrionale. Le fiamme, domate nel giro di un’ora, si sono sviluppate intorno alle 14.00 locali (le 6 del mattino in Italia) presso il reattore numero 1. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’incendio sarebbe stato causato da un malfunzionamento del filtro nell’impianto di condizionamento dell’aria, dove sarebbero finite, provocando la deflagrazione, alcune scintille prodotte dagli operai, impegnati in attività di manutenzione.<BR/><BR/>Anche in Germania, le cose si muovono. Ogni anno, le scorie nucleari tedesche...trattate in Francia o in Olanda, tornano indietro, per andare nel deposito di Gorleben, in Bassa Sassonia, protette da eserciti di poliziotti. Anche quest’anno, il trasporto radiottivo è stato intralciato dagli attivisti antinuclearisti, che lo hanno ritardato stendendosi sui binari lungo il percorso ferroviario fino a Dannenberg. Gli avversari del nucleare, ed in particolare delle sue scorie, sono riusciti a far ritardare di quasi un giorno l’arrivo degli 11 container nel “deposito provvisorio” di Gorleben, un capannone recintato e fortificato, dove già se ne trovano 80. Da decenni. Con buona pace per la “provvisorietà” del deposito. A fronte dei 5.000 manifestanti degli scorsi anni, quest’anno ad ostacolare le scorie ci sono state almeno 20.000 persone.<BR/><BR/>Come mai questo aumento di attività antinucleare in Germania? Il motivo fondamentale è la scelta di Angela Merkel, che è decisa a stracciare il piano di uscita dal nucleare concordato nel 2000 dal governo di Schröder, per cui i reattori tedeschi dovranno spegnersi entro il 2022, a seconda della loro data di costruzione e quantità di energia già prodotta. Quanto accade in Austria, Francia e Germania non viene enfatizzato in Italia. Come aveva già precisato il ministro italiano dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, al momento del verificarsi degli incidenti francesi, si è trattato “di episodi sotto il livello minimo di pericolosità”. Lo stesso Scajola ha ribadito più volte che “la storia delle 340 centrali nucleari del mondo ben evidenzia come sia il sistema di produzione di energia meno pericoloso di tutti”.<BR/><BR/>Ci auguriamo che non serva un incidente grave per far cambiare opinione agli italiani e al Governo. Sembra che chi si occupa di politica dell’energia non abbia chiaro che le fonti non rinnovabili, come petrolio, gas, carbone, e per l’appunto il nucleare, nel futuro non si possono ricostituire, occorre investire, invece, su quelle che possono rinnovarsi. Ma forse l’entità degli investimenti non è tale da suscitare l’interesse della politica. Che ha interesse soprattutto per l’industria.<BR/><BR/>Alessandro Iacuellisuburbiahttps://www.blogger.com/profile/00615605600545348746noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6372907027076100092.post-65357678650362582202008-11-05T11:19:00.000+01:002008-11-05T11:19:00.000+01:00Gabriele ho puntualizzato solo perche' da 5 a 20 a...<B>Gabriele</B> ho puntualizzato solo perche' da 5 a 20 anni la differenza c'e'. <BR/>Non e' tanta per chi vive fino a <A HREF="http://www.corriere.it/politica/08_novembre_03/berlusconi_scommette_centoventi_anni_bc4e5ec8-a981-11dd-bcaf-00144f02aabc.shtml" REL="nofollow">120 anni</A>... ma c'e'! Ciao<BR/><B>Luca</B> forse mi ero persa questo post perche' non vedo il mio commento (che in genere lascio se leggo). Rimediato ora. <BR/>Certo che asserire che ci possa essere un vantaggio economico quando in realta' il costo delle scorie non e' quantificato e' proprio da bilancio creativo.<BR/>Sarebbe piu' serio dire "le scorie saranno x tonnellate e spedirle nello spazio costa y euro". <BR/>Seppellirle da qualche parte significa solo sommare delle mele con delle pere ossia considerare i costi in base a percentulai di rischio su ambiente e persone.<BR/><B>Alberto</B> grazie, sono contenta che possa esserti utile. A parte qualche riga di considerazione tutto il resto e' documentato anche dai link che ho messo. Ciao<BR/><B>Carlo</B> e' un post non una trasmissione. Non ho alcuna pretesa di convincere nessuno. Ho fatto un punto delle scorie alla luce della legge appena promulgata.<BR/>In europa ci sono -si'- 150 centrali nucleari e molto paesi (fra cui la francia in todo) utilizza come carburante il prodotto di smantellamento degli arsenali russi.<BR/>Ma quante si prevede di costruirne<BR/>Pero' ecco alcuni dati:<BR/>Russia: 7 centrali in costruzione e 7 previste in futuro<BR/>Usa: 0 in costruzione ma 7 previste<BR/>Paesi Europei :<BR/>Belgio 0 in costruzione e 0 previste <BR/>Bulgaria 0 in costruzione e 2 previste <BR/>Finlandia 1 in costruzione e 0 previste <BR/>Francia 1 in costruzione e 0 previste <BR/>Germania, Ungheria, Lituania, Rep. Ceca, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Olanda, Gran Bretagna 0 in costruzione e 0 perviste<BR/>Sono tutti cretini??<BR/><BR/>Alla luce dei costi -forse- (se non ci fosse stato il referendum di mezzo) sarebbe stato conveniente per le centrali italiane arrivare alla fine della loro vita. <BR/>Sarebbero costate uguale come produzione e smaltimento ma almeno avrebbero reso di piu'... ma tent'e', e' andata cosi.<BR/>Ciaosuburbiahttps://www.blogger.com/profile/00615605600545348746noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6372907027076100092.post-34811518748782937252008-11-04T18:54:00.000+01:002008-11-04T18:54:00.000+01:00Ok, molto interessante la trasmissione. Il problem...Ok, molto interessante la trasmissione. Il problema delle scorie va affrontato. Ma da qui a bocciare l’ipotesi di un ritorno al nucleare mi sembra pura ignoranza. In Europa abbiamo 150 reattori nucleari... Sono tutti cretini?? E poi per Luca: Parliamo di energia elettrica: quella nucleare è sempre disponibile nel normale funzionamento della centrale. Mentre nel sito di un impianto eolico, ad esempio, se cala il vento la produzione cessa e bisogna riportare in linea dei generatori alternativi (tipicamente alimentati a gas o olio combustibile). Questo ha naturalmente dei costi. Quindi mi rivolgo a quanti si rifiutano di considerare un investimento italiano sul nucleare: avete pensato anche ai costi per i generatori di back-up o, in alternativa di sistemi di accumulo dell’energia (batterie, bacini idroelettrici o idrogeno)? <BR/>CarloAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6372907027076100092.post-54455004805376416542008-11-04T16:47:00.000+01:002008-11-04T16:47:00.000+01:00Bel post molto documentato. Me lo stampo, e se mai...Bel post molto documentato. Me lo stampo, e se mai mi capitasse di essere a qualche apparizione pubblica di Scajola, che è partito lancia in resta per la costruzione di nuove centrali, qualche domandina gliela pongo.Albertohttps://www.blogger.com/profile/11636466338353249772noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6372907027076100092.post-23998985909232191432008-11-04T15:41:00.000+01:002008-11-04T15:41:00.000+01:00Per carità vi prego. Non ditelo a Marrazzo che que...Per carità vi prego. Non ditelo a Marrazzo che quello ci piazza qualche deposito nei paraggi. Tanto già abbiamo la centrale nucleare di Latina quindi siamo predisposti.<BR/>Scherzi a parte, ti lascio questo link Paola:<BR/><BR/>http://futuribilepassato.blogspot.com/2008/05/in-viaggio-tra-la-casaccia-e-arturo.html<BR/><BR/>Argomento molto interessante. Qualche politico in conflitto di piatto di pasta vuol convincerci ancora che il nucleare da fissione di oggi sia conveniente sotto molti punti di vista.Luca Tittonihttps://www.blogger.com/profile/08125023433224548326noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6372907027076100092.post-7483569898235485352008-11-04T14:05:00.000+01:002008-11-04T14:05:00.000+01:00Suburbia (hai ragione ci vogliono 15 anni, e non 5...Suburbia (hai ragione ci vogliono 15 anni, e non 5 ricordavo male! :-) Scusate ...) <BR/>ciaoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6372907027076100092.post-81846527899833296802008-11-04T12:57:00.000+01:002008-11-04T12:57:00.000+01:00adriano grazie del passaggio, si sono passata. cia...<B>adriano</B> grazie del passaggio, si sono passata. ciao<BR/><B>River</B> il problema e' grande anche senza mettere altra "carne al fuoco" come sembra aprile la strada la legge approvata. Ciao <BR/><B>Dual</B> grazie, spero nel mio piccolo di aver fatto un po' di informazione. Ciao<BR/><B>Gabriele</B> credo che i tempi per la costruzione di una centrale nucleare siano un po' piu' alti ma per l'italia sono valutati nell'ordine dei 20 anni.<BR/>Se davvero arriveremo al nucleare di 5a generazione senza scorie :-))) allora saremo in molto i favorevoli. ciaosuburbiahttps://www.blogger.com/profile/00615605600545348746noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6372907027076100092.post-60354054933689483032008-11-04T09:51:00.000+01:002008-11-04T09:51:00.000+01:00Da noi "il Nano" (Berlusconi) ha riaperto il proge...Da noi "il Nano" (Berlusconi) ha riaperto il progetto del nucleare, ma quando nasceranno le prime centrali nucleari cioè tra 5 anni (il tempo che ci vuole per costruirle) saranno già vecchie perchè probabilmente tra un po di anni saremo passati al nucleare di "quinta generazione" cioè il nucleare senza le scorie! E noi tra cinque anni saremo ancora con le scorie in mano e cercando un "tappeto" dove poterle nascondere! <BR/>DICIAMO GRAZIE AL NANO! ... GRAZIEEEAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6372907027076100092.post-70669833529482803522008-11-03T19:13:00.000+01:002008-11-03T19:13:00.000+01:00Un ottimo post molto dettagliato che dovrebbe far ...Un ottimo post molto dettagliato che dovrebbe far riflettere...GraficWorldhttps://www.blogger.com/profile/14656872772318937944noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6372907027076100092.post-39080638349826251582008-11-03T19:02:00.000+01:002008-11-03T19:02:00.000+01:00A guardar la mappa, pare che io ci sia seduto prop...A guardar la mappa, pare che io ci sia seduto proprio sopra. Che si fa? Del resto, questo governo che ha la maggioranza, sta facendo tutto quello che aveva detto il nano, compresa anche la privatizzazione nazionale dell'acqua per legge.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/07914256126491254005noreply@blogger.com